Opening venerdì 22 ottobre dalle ore 17.30
E’ già passato un anno ed è giunta l’ora della seconda personale di Olivia e Gianni Cucovaz con “ailovolivia”, la mostra ciclica che vede la luce ogni anno nel mese ottobre, un reportage dei lavori artistici nati dal rapporto tra la sensibilità e la pratica artistica del nonno Gianni (1950) con la nipotina Olivia (2018) agli inizi delle sue sperimentazioni gestuali, la scoperta degli strumenti e la produzione di segni.
Eccoci quindi alla seconda documentazione. Saranno esposti in questa occasione 19 lavori multipli, una raccolta di segni realizzati da Olivia su tavolette cartonate successivamente elaborate da Gianni utilizzando la foglia d’oro, pigmenti dei pastelli, grafite, chine e pasta modellabile.
Mille giorni d’oro
Dal concepimento al terzo compleanno, il tempo più importante e più delicato di ogni individuo perché le relazioni emozionali di questo periodo generano e fissano indelebilmente, nella memoria del corpo, tracce per sempre ignote alla parola eppure incise indelebilmente nel suo modo di essere e nelle trame inconsce della sua esistenza.
I segni di Olivia hanno un gesto rapido, imprevisto, intenso, privi dell’immaginazione hanno la vibrazione di un’identità sorgiva ancora libera dagli argini delle convenzioni espressive e della quale noi adulti siamo rimasti orfani.
Mentre li guardo trovo conforto alle mie incertezze: continue nuove idee aggiungono nuovi stimoli per animare curiosità e sorpresa.
Olivia, instancabile esploratrice “a sette sensi”, si nutre d’impronte, vibrazioni, odori, materia, luce, intuizione alle quali sempre più compiutamente aggiunge linguaggio formale:
mentre mi stupisco per l’arcaica energia con cui elabora ciò che le è offerto, sto per assistere alla pure azione creativa, alla storia infinita di ciò che accade ogni volta per la prima volta al mondo.
Cercando rifugio sullo sfondo, la razionalità del nonno dà mano alla spontaneità della nipotina e inizia un viaggio, apparentemente unito, ma diverso per ciascun destino.
Gianni Cucovaz
Olivia Cucovaz ringrazia per la fattiva collaborazione:
Massimo Pupin – Performa s.r.l.
Davide Busato Danesi – Incisore
Saverio Bonato – Casa Capra
i nonni Manuela, Farida, Gianni, Roberto
le bisnonne Rosy, Gianna, Ester
OLIVIA CUCOVAZ (2018)
GIANNI CUCOVAZ (1950) originario di Pùlfero, in provincia di Udine, si trasferisce a Schio dal 1980 dove lavora come grafico, illustratore editoriale, insegnante ed educatore con progetti di inserimento lavorativo. Artista eremita miniatore, questa è la sua prima mostra dal 1976.
CASA CAPRA
Via Giambellino, 16 36015, Magrè – Schio (VI)
Via Giambellino, 16 36015, Magrè – Schio (VI)
INGRESSO LIBERO
Orari:
Visita in settimana su appuntamento, chiamare:
345 6311858 – Saverio Bonato
334 3223354 – Gianni Cucovaz
345 6311858 – Saverio Bonato
334 3223354 – Gianni Cucovaz
Sabato e Domenica dalle 15.30 alle18.30
Aperture svolte nel rispetto della normativa vigente per la sicurezza da Covid-19, entrata individuale con obbligo di mascherina.
Per ulteriori informazioni: info@casa-capra.it
Evento che rientra nella rete degli Spazi socio-culturali dell’Alto Vicentino
www.spazisocioculturali-av.it
www.spazisocioculturali-av.it
Evento realizzato all’interno del progetto ARS4CUR grazie al supporto dei Corpi Europei di Solidarietà