in collaborazione con
POCHE
La questione di genere nell’industria culturale italiana.
Il tema della discriminazione di genere nell’industria culturale è oggetto di riflessione sociologica da molto tempo. Forse più trascurata è la prospettiva che vede la stessa industria da un punto di vista organizzativo: come contesto di lavoro, come sistema che produce risorse economiche e in cui vengono negoziati ruolo e potere. Sebbene vi siano i segnali di un cambiamento socio-culturale in atto, gli effetti sulla produzione mediale e sui percorsi di carriera arrivano con maggiore ritardo. Il saggio si propone come un’opera corale in grado di raccogliere alcuni dei più recenti contributi sulla riflessione intorno ai media e al genere, focalizzando l’attenzione su tre ambiti precisi: l’industria videoludica, quella audiovisiva e quella musicale. Il libro desidera porsi come una prima raccolta di riflessioni congiunte intorno ai gender studies applicati al mondo dei creative media, all’interno dei quali l’alibi del talento diviene la principale motivazione per celare discriminazioni radicate che si riflettono sull’industria, come organizzazione, e sui modelli culturali di cui è portatrice.
ALESSANDRA MICALIZZI
Sociologa, psicologa e dottore di ricerca in comunicazione e nuove tecnologie.
È docente al SAE Institute e Professoressa Associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università digitale Pegaso. Dopo il dottorato è stata assegnista di ricerca presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM.
ELLI DE MON
Elli de Mon è un progetto solista per chitarra resofonica, grancassa, sonagli, voce e amplificatore saturato: una vera e propria one-girl-band. Dietro al moniker Elli De Mon si nasconde Elisa, vicentina classe 1981, diplomata in sitar e contrabbasso, anima folk dei Le-Li, progetto con cui l’artista ha girato nel recente passato Italia ed Europa e pubblicato due dischi e un Ep su Garrincha Dischi.
Influenzata in particolare da Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, Elli esordisce nel 2013 proponendo un blues fatto di slide selvaggi e contaminato da influenze punk (Elisa militava anche negli Al Mandino Quite Deluxe), che racconta la necessità di uscire dall’ombra, lasciandosi dietro le spalle le esperienze più buie, di superare la notte tanto amata dai demoni e di affrontare il timore che l’incertezza del futuro porta con sé. Il 7” di debutto s’intitola LEAVE THIS TOWN ed è stato registrato, mixato e masterizzato all’Outside Inside studio di Montebelluna (TV) da Nene Baratto (Movie Star Junkies) e all’Hot Farm Studio di Mussolente (VI) da Skatz. Alle registrazioni partecipa anche Phill Reynolds (Phill Reynolds, Miss Chain & the Broken Heels) con il suo banjo. Nell’agosto 2013 registra in presa diretta il suo album di debutto intitolato semplicemente ELLI DE MON, contenente brani scritti fra un concerto e l’altro, oltre alla nota “Leave this town.